Mobilità sostenibile
Si è riaperta nelle settimane scorse la discussione su come progettare nella Piana Firenze-Prato-Pistoia una mobilità alternativa a basso impatto ambientale, e per questo è stata rispolverata la proposta di Legambiente della metroferrotramvia, un sistema di trasporto pubblico su ferro, con una colonna vertebrale rappresentata dall'asse Firenze-Prato-Pistoia ma capace di irradiarsi in tutta la zona, passando quindi per Calenzano, Sesto F.no, Campi B.zio, Signa, Poggio a Caiano, Montemurlo, Agliana, Montale e Quarrata.
Questo progetto, tanto ambizioso quanto importante per rendere sostenibile la mobilità dell'area, auspichiamo che trovi "energie" per essere sviluppato nei prossimi mesi. Intanto, sempre a proposito di mobilità nella Piana, entro la metà di aprile i tecnici delle province di Prato e Firenze con quelli dei comuni di Prato e Campi Bisenzio dovranno definire il progetto da presentare alla Regione per finanziare il piano che renderà accessibile Gonfienti attraverso il sistema delle ciclabili, recuperando anche la viabilità di collegamento tra la Mezzana Perfetti-Ricasoli nel comune di Campi e Prato attraverso via del Ciliegio.
Questo è il risultato dell'incontro di oggi tra l'assessore regionale Anna Marson, il presidente della provincia di Prato, Lamberto Gestri, il sindaco di Prato, Roberto Cenni, l'assessore provinciale Alessio Beltrame, l'assessore provinciale alla pianificazione di Firenze, Marco Gamannossi e il vicesindaco di Campi Bisenzio, Serena Pillozzi. Il finanziamento avverrà con il bando da 6 milioni di euro per il Parco della Piana.
«Sul fronte dei percorsi ciclabili con questo intervento, oltre a garantire l'accesso a Gonfienti, si potranno sviluppare le connessioni tra Prato, Campi e Calenzano e con le infrastrutture di servizio come parcheggi e stazioni ferroviarie», ha sottolineato l'assessore Beltrame.
L'incontro di stamani ha consentito di parlare anche del progetto di mobilità slow per tutta la Piana, da Firenze fino a Pistoia.
«E' stato deciso di dare un'accelerazione anche al progetto di mobilità leggera a cui stiamo lavorando con le Province di Firenze e Pistoia - ha annunciato il presidente Gestri - ci già siamo mossi per fare una sorta di fotografia dello stato dell'arte delle piste ciclabili e individuare i collegamenti che sono necessari alle singole reti già esistenti, anche con lo scopo di creare le connessioni con i cosiddetti centri di attrazione, e cioè parcheggi, stazioni ferroviarie e poli commerciali».
da greenreport.it, 4 aprile 2012