da FIAB FirenzeInBici *
L'associazione FIAB FirenzeInBici osserva con preoccupazione i dati emersi dall'indagine di Euromobility sulla mobilità sostenibile, con particolare riferimento ai dati sull'inquinamento. La situazione fiorentina, rispetto alle altre 49 città italiane non è certo rosea, dal momento che risulta la peggiore in assoluto per le concentrazioni di biossido d'azoto (NO2) e in ottava posizione per le concentrazioni di PM10, con un numero di giorni di sforamento che supera il doppio del limite consentito.
Ma la cosa più preoccupante è che nei tre anni presi in esame dall'indagine si osserva una tendenza all'incremento per entrambi gli inquinanti, invece che una diminuzione. Questa è la prova provata del fatto che le politiche per la lotta all'inquinamento sono assolutamente inefficaci. Del resto Firenze brilla per l'assenza di un sistema di Bike Sharing e per l'insuccesso del Car Sharing che in due anni è passato da 31 veicoli, comunque un'inezia, ad appena 22.
A Firenze è quindi assolutamente necessario ridurre l'utilizzo dei mezzi privati a motore in favore della bicicletta e del mezzo pubblico. Esigenza che si evidenzia anche nei dati di Euromobility, che danno il tasso di motorizzazione di Firenze in crescita, laddove invece diminuisce nella maggior parte delle città italiane, sia grandi (Roma, Milano e Torino) che di dimensioni più simili a Firenze (come Bologna, Padova e Verona). Occorrono quindi più piste ciclabili e rastrelliere, serve un'accelerazione sul versante delle reti tramviare e maggiore integrazione intermodale, con parcheggi scambiatori e sistema di bike sharing.
· da Greenreport 21 dicembre 2011
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