giovedì 28 aprile 2011

La filiera della Canapa

Pisa: Assocanapa all'Università

Universita' di Pisa, aula magna della facolta' di Agraria
via del Borghetto 80
  martedì 17 maggio,   ore 18 - 21

L'Osservatorio Antirpoibizionista Canapisa Crew presenta e introduce:





FELICE GIRAUDO – Presidente di Assocanapa
(stato dell'arte attuale della coltura della canapa in Italia e nel mondo con proiezione di slide)

ANGELA GRIMALDI – Vicepresidente di Assocanapa
(storia della canapa in Italia)

CESARE QUAGLIA – Agricoltore della canapa
(esperienza diretta sul campo di un coltivatore)

MOSTRA DI PRODOTTI IN CANAPA




sabato 23 aprile 2011

Parchi: un ministero alla deriva

di Renzo Meschini *

L'ultima notizia è che la Francia chiede il trasferimento della sede  del Santuario dei cetacei da Genova  a Montecarlo (vedi link). La motivazione non è di campanile ma dovuta semplicemente al fatto che il nostro ministero da tempo non  dà alcun segno di vita. L'unica area protetta  marina internazionale che ci coinvolge con Francia e Montecarlo non gli interessa in alcun modo e della cabina di pilotaggio  prevista dalla legge si sono perse ormai le tracce.
Insomma, una brutta figura che in questo caso a differenza degli immigrati non ha attenuanti di sorta e che segue ad altre non meno gravi. Da tempo, infatti, i nostri parchi sono in crisi, commissariati, taglieggiati ma le notizie che giungono dal  ministero ci dicono che ormai non risponde più neppure agli altri ministeri a partire da quello dell'economia  perdendo così anche finanziamenti previsti da normative e adempimenti di cui nessuno in quegli uffici si occupa.
Istituti di ricerca che dipendono dal ministero come l'Ispra  debbono arrangiarsi e fare i salti mortali per non perdere qualche finanziamento previsto di cui  dovrebbe occuparsi il ministero che però non lo fa. Da più parti ci si chiede perciò cosa ci stia a fare un mistero del genere e se non è il caso di chiuderlo.
Della Prestigiacomo che si ricordi l'unica sortita ha riguardato il nucleare che non doveva essere accantonato a suo giudizio cedendo all'emozione. Non l'ha azzeccata ma del resto continua a infischiarsene facendoci fare delle brutte figure. Ma le istituzioni e non solo quelle romane  non possono permettere che l'Italia sia sputtanata in questo modo e cali la tela sui parchi dopo le fatiche e il lavoro di oltre un ventennio per istituirli e farli funzionare. Ma se questo indigna colpisce anche il fatto che a fronte di tali rischi la risposta appaia ancora del tutto inadeguata e per qualche verso persino sconfortante.

Qua e là si parla naturalmente  dei parchi ma lo si fa ancora come  se dovessimo mettere qualche cerotto e soprattutto trovare giustificazioni per quel che sta bollendo in pentola. E la più singolare tra questa manfrine è quella che sembra rifarsela con le regole che al ministero snobbano orami da anni specialmente ma non solo per le aree protette marine. E colpisce che anche i parchi in troppi casi stiano al gioco ‘sporco' come fanno per troppi versi anche regioni ed enti locali. Qui non c'è la leccarsi le ferite alla meno peggio in attesa che passi la nottata perché quella se passa lascia solo cocci. Il gruppo di San Rossore quando ha puntato sul rilancio dei parchi è partito da questa valutazione generale e di fondo a cui purtroppo i fatti stanno dando fin troppo ragione. Insomma chi agnello si fa il lupo lo mangia. Vale anche per le istituzioni e per i parchi.

* da greenreport.it    21 aprile 2011

sabato 16 aprile 2011

Urbi et Orti

L'orto urbano: manuale di coltivazione ecologica su balconi e terrazze 

di Joseph M. Valles

Non c’è solo l’orto urbano di Michelle Obama alla casa bianca, o quello del papa in Vaticano, sotto i riflettori. C’è anche l’orto che ognuno di noi può creare in un pezzettino di terra, ma soprattutto su un balcone, piccolo o grande che sia, anche se non lo ha mai fatto prima. Lo fa da maestro l’autore di questo libro, che da anni coltiva ortaggi nella sua terrazza. Comincia dalla fisiologia delle piante, continua con l’installazione e la pianificazione dei lavori, inclusi i consigli per il compost e il controllo dei parassiti, fino alla descrizione degli ortaggi adatti alla coltivazione in contenitore. Il tutto accompagnato da meticolosi disegni. Letizia Nucciotti, autrice dell’Antichef e di Avanzi Popolo, contribuisce con il racconto, pratico e poetico, del suo orto di campagna.

Stampa Alternativa   pag. 168   14,40 euro
  Altri libri di Agricoltura biologica

giovedì 14 aprile 2011

Firenze: 20 - 22 maggio TERRAFUTURA


BENVENUTI NELLA TERRA FUTURA

 Torna la mostra internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale. In calendario workshop, laboratori e animazioni. 

Edilizia sostenibile, agricoltura biologica, commercio equo e solidale, viaggi e vacanze sostenibili.

Fortezza da Basso - venerdì ore 9-20 , sabato ore 9-22 , domenica ore 10-20 

 Ingresso gratuito    info 049 8726599     www.terrafutura.it

mercoledì 6 aprile 2011

Grosseto: per la prima volta Regolamento per le attività rumorose

Il comune di Grosseto dispone per la prima volta di un Regolamento per la disciplina delle attività rumorose. Il via libera è stato dato dal Consiglio comunale che ha anche approvato la variante al Piano comunale di classificazione acustica (Pcca), resasi necessaria per l'adeguamento alle nuove previsioni del Regolamento urbanistico. Tenendo conto del Piano, che suddivide il territorio in aree a diversa classe acustica e i livelli massimi di decibel ammessi all'interno delle stesse, il Regolamento (innovativo per la città di Grosseto) prende in considerazione i parametri ed i criteri per valutare l'impatto acustico verso l'esterno, provocato da macchine e strumenti, ed il clima acustico, cioè il rumore che proviene dall'esterno.

«Il Regolamento è frutto di un lavoro lungo e pienamente condiviso con le associazioni di categoria - ha sottolineato l'assessore all'Ambiente, Giuseppe Monaci - ora finalmente esiste uno strumento che armonizzando le normative vigenti, statali e regionali, disciplina tutte le attività di competenza comunale in materia di inquinamento acustico e che è costituito da norme con allegati, linee guida e modelli di istanza».La norma fa riferimento ad una suddivisione del capoluogo in 36 zone più 3 a Marina di Grosseto. All'interno di queste zone sono previste 30 deroghe all'anno per eventi o manifestazioni particolari per le quali, ad esempio, si chiede il prolungamento degli orari (già nel Piano comunale di classificazione acustica sono state introdotte inoltre alcune aree come destinate a spettacolo temporaneo, per la quali la procedura per le autorizzazioni sarà semplificata).

Tra gli altri provvedimenti previsti: gli orari entro cui sarà possibile utilizzare macchinari rumorosi per varie attività casalinghe o di cantiere differenziati per stagione e per zone; i requisiti acustici passivi che debbono possedere gli edifici nuovi o  ristrutturati o oggetto di cambio di destinazione; la possibilità di inoltrare una autodichiarazione per le attività a cosiddetto "impatto acustico nullo", ove si attesti la inesistenza di fonti rumorose. «La gestione delle autorizzazioni semplificate sarà effettuata da parte dell'ufficio Ambiente mediante utilizzo di un sistema informativo geografico a licenza libera che consentirà di monitorare in tempo reale le singole pratiche. Ciò avviene del resto anche per le autorizzazioni rilasciate dall'ufficio, cosa questa che permette di costruire una banca dati conoscitiva per la corretta gestione del territorio» ha concluso Monaci.
da Greenreport.it

Siena, Assemblea annuale Agenda 21

Venerdì  8 Aprile  Santa Maria della Scala, piazza Duomo 1 

Gli Enti locali da tutta Italia si incontrano a Siena per la dodicesima assemblea annuale del Coordinamento Agende 21 Locali italiane.

 "Cambiamenti climatici, governo del territorio, Green Economy" è il titolo dell'evento che affronterà i temi più attuali sul fronte della sostenibilità in diverse sessioni parallele.. L'8 e il 9 aprile a Siena si riuniranno infatti Comuni, Province e Regioni di tutta Italia per due giorni di dibattiti e incontri di approfondimento. 




Programma

Scheda di registrazione

Info logistiche


venerdì 1 aprile 2011

Idee e contenuti per un progetto di rete italiana degli Ecologisti e Civici


 
Bologna: sabato 9 - domenica10 Aprile
                                          Seminario:
Idee e contenuti per un progetto di rete italiana degli Ecologisti e Civici

Piazza Verdi 2 c/o La Scuderia *  sabato 9 ore 15-20,30 - domenica 10 ore 10,30-17,30


Sabato 9 e Domenica 10 Aprile  si svolgerà a Bologna  un  seminario nazionale a inviti, un primo incontro di confronto
per un  progetto di rete italiana degli Ecologisti e Civici

I contenuti  del progetto da costruire sono:

* come organizzarsi per la conversione ecologica dell’economia e la tutela del territorio, dei beni comuni e del benessere di tutte le specie viventi che lo abitano; per nuovi strumenti della democrazia diretta, per la giustizia sociale, per un movimento di liberazione dalla corruzione nel nostro paese.
Nell’immediato per il successo delle campagne referendarie del 12 -13 giugno.

* quali regole minime sono necessarie per la gestione interna del progetto, per definire i criteri di partecipazione ad eventuali elezioni di qualsiasi livello per contribuire a cambiare il paese, per contenere e contrastare privilegi di casta, ridurre il peso del sistema dei partiti tradizionali, l'entità degli emolumenti e la riduzione del numero di mandati.

* come promuovere ed affermare una nuova cultura trasversale e oltre ogni schieramento politico, culturale e religioso tradizionale, rivendicando il diritto-dovere ad una relazione armonica tra uomo e natura, tra esseri umani, tra uomo e donna, e all’interno dell’uomo tra vita e coscienza.

Le basi comuni di valutazione  sono:

1) c’è una crisi economica, finanziaria, energetica, ecologica, sociale, politica.
2) c’è un’emergenza legalità, mafia, corruzione, crisi dei partiti  e prevalere di logiche di casta.
3)  la ricerca di profitti sempre più grandi per pochi si traduce per molti in sofferenza, inquinamento, corruzione,   
     guerre, crescenti disuguaglianze.
4) riconosciamo che la coscienza sociale e ambientale deve guidare le scelte politiche, che serve una economia solidale
    che crei ricchezza condivisa e lavoro e sostituisca l’economia dello sviluppo illimitato, del  consumismo e dello  
    spreco.
5) che è necessario un nuovo spazio politico autonomo, distinto e distante dai partiti attuali, inadeguati a farsi
    protagonisti del cambiamento. 
6) che i protagonisti devono unire movimenti, associazioni, gruppi civici e superare la frammentazione esistente
7) che vogliamo una organizzazione non piramidale, a rete,  capace di garantire la partecipazione e la sovranità dei
    cittadini, con l’autonomia decisionale dei livelli comunali, regionali e nazionale.
8) che vogliamo favorire la progressiva aggregazione di un nuovo movimento politico capace di affiancarsi alla  
   “moltitudine inarrestabile”  che si sta  affermando in Europa e nel mondo.

per aderire al seminario rispondi alla proposta di INVITO segnalando la tua ADESIONE personale e l’eventuale SOSTEGNO del tuo gruppo o  associazione rispondendo a questa  email :
                                                                ecoretecivica@gmail.com

Per il Comitato Promotore 10 Aprile:  Piero Aimasso - Anna Andorno - Giovanni Chiambretto - Maurizio Di Gregorio
L’incontro  si svolgerà in forma di seminario ad inviti
 si richiede un contributo di 10 euro o 15 euro con il pranzo-buffet della domenica  
seguirà  programma dei lavori