martedì 10 aprile 2012

Piana Firenze-Prato-Pistoia: verso un accordo per la mobilità slow

Mobilità sostenibile
Si è riaperta nelle settimane scorse la discussione su come progettare nella Piana Firenze-Prato-Pistoia una mobilità alternativa a basso impatto ambientale, e per questo è stata rispolverata la proposta di Legambiente della metroferrotramvia, un sistema di trasporto pubblico su ferro, con una colonna vertebrale rappresentata dall'asse Firenze-Prato-Pistoia ma capace di irradiarsi in tutta la zona, passando quindi per Calenzano, Sesto F.no, Campi B.zio, Signa, Poggio a Caiano, Montemurlo, Agliana, Montale e Quarrata.

Questo progetto, tanto ambizioso quanto importante per rendere sostenibile la mobilità dell'area, auspichiamo che trovi "energie" per essere sviluppato nei prossimi mesi. Intanto, sempre a proposito di mobilità nella Piana, entro la metà di aprile i tecnici delle province di Prato e Firenze con quelli dei comuni di Prato e Campi Bisenzio dovranno definire il progetto da presentare alla Regione per finanziare il piano che renderà accessibile Gonfienti attraverso il sistema delle ciclabili, recuperando anche la viabilità di collegamento tra la Mezzana Perfetti-Ricasoli nel comune di Campi e Prato attraverso via del Ciliegio.
Questo è il risultato dell'incontro di oggi tra l'assessore regionale Anna Marson, il presidente della provincia di Prato, Lamberto Gestri, il sindaco di Prato, Roberto Cenni, l'assessore provinciale Alessio Beltrame, l'assessore provinciale alla pianificazione di Firenze, Marco Gamannossi e il vicesindaco di Campi Bisenzio, Serena Pillozzi. Il finanziamento avverrà con il bando da 6 milioni di euro per il Parco della Piana.
«Sul fronte dei percorsi ciclabili con questo intervento, oltre a garantire l'accesso a Gonfienti, si potranno sviluppare le connessioni tra Prato, Campi e Calenzano e con le infrastrutture di servizio come parcheggi e stazioni ferroviarie», ha sottolineato l'assessore Beltrame.

 L'incontro di stamani ha consentito di parlare anche del progetto di  mobilità slow per tutta la Piana, da Firenze fino a Pistoia.
«E' stato deciso di dare un'accelerazione anche al progetto di mobilità leggera a cui stiamo lavorando con le Province di Firenze e Pistoia - ha annunciato il presidente Gestri - ci già siamo mossi per fare una sorta di fotografia dello stato dell'arte delle piste ciclabili e individuare i collegamenti che sono necessari alle singole reti già esistenti, anche con lo scopo di creare le connessioni con i cosiddetti centri di attrazione, e cioè parcheggi, stazioni ferroviarie e poli commerciali».

da     greenreport.it,  4 aprile 2012 

lunedì 2 aprile 2012

Acqua, a Firenze arriva la campagna di “Obbedienza Civile” per il rispetto degli esiti referendari


Arriva anche a Firenze la campagna di "obbedienza civile" del Forum italiano dei movimenti per l'acqua. Dopo il primato conquistato da Arezzo, prima città in Italia dove è partita l'iniziativa, e l'adesione di molte città toscane, domani 29 marzo, alle ore 14.30 agli sportelli di Publiacqua (via Villamagna 90/c) gli attivisti del Forum toscano consegneranno oltre duecento richieste di rimborso raccolte tra i cittadini dell'area dell'Ato3, che comprende Firenze, Prato Pistoia, Valdarno, Mugello.

Si chiede a Publiacqua il rimborso della remunerazione del capitale investito abolito coi referendum di giugno e illegalmente ancora presente nelle bollette dei cittadini e che va ad incidere, secondo i rappresentanti del Forum, per un 10-20% sulla tariffa. «Il 12 e il 13 giugno 2011 gli italiani hanno scelto di mettere l'acqua fuori dal mercato e togliere i profitti dall'acqua - hanno dichiarato dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua - e ad oggi nessun gestore applica la normativa in vigore dal 21 di luglio dichiarata immediatamente applicabile dalla Corte Costituzionale».
La fase successiva della campagna di "obbedienza civile" - spiegano dal Forum - sarà l'autoriduzione delle tariffe così come stabilito dai referendum di giugno. «Finché non sarà avviato un percorso di ripubblicizzazione dell'acqua, come scelto da 27 milioni di italiani, il Forum acqua pubblica toscana continuerà la sua lotta in difesa dell'acqua e per il rispetto della democrazia». A stretto giro è arrivata la risposta di Publiacqua spa, che comunica: «Accoglieremo domani con simpatia e un caffè i rappresentanti del Forum toscano dell'acqua pubblica nell'ambito della campagna di autoriduzione delle bollette - ha dichiarato  Erasmo D'Angelis presidente di Publiacqua - daremo loro anche l'indirizzo a cui rivolgersi per affrontare le questioni tariffarie e della remunerazione del capitale investito, e cioè il ministero dell'Ambiente, il Commissario dell'Ato 3 ed eventualmente l'Autorità nazionale del Gas  e dell'Energia a cui stanno per essere probabilmente trasferite le funzioni relative alla regolazione del nostro settore».

Da Publiacqua fanno sapere che al momento agli sportelli è pervenuta solo 1 bolletta autoridotta, e se ne annunciano 200 su circa 370.000. «Evitiamo di alimentare altri equivoci - ha continuato D'Angelis - siamo noi le prime vittime di questa paradossale incertezza e vuoto legislativo che continua ormai a 10 mesi dal referendum. Non le decidiamo noi le tariffe, ma è un compito che spetta alle autorità pubbliche. Ci limitiamo a farle applicare perché solo grazie alle bollette, senza altri finanziamenti, lavoriamo per migliorare reti ed impianti e per garantire al meglio il servizio in questi mesi di gravissima emergenza siccità, che ci preoccupa e richiede ulteriori opere. 
Tra l'latro siamo anche in attesa di ricevere indicazioni dall'Ato3 su come comportarci nei confronti degli utenti che si autoriducono la bolletta, e faremo di tutto per evitare rischi di lunghi contenziosi e buchi finanziari per morosità. Segnalo che da oltre un anno, come tutte le aziende idriche, abbiamo problemi insormontabili di accesso al credito per continuare ad investire per opere pubbliche e ambientali fondamentali. Ognuno faccia le sue battaglie, ma credo che quella degli investimenti sia davvero una battaglia comune anche con i movimenti per l'acqua pubblica» ha concluso D'Angelis.

da greenreport.it,  28 marzo 2012