mercoledì 6 aprile 2011

Grosseto: per la prima volta Regolamento per le attività rumorose

Il comune di Grosseto dispone per la prima volta di un Regolamento per la disciplina delle attività rumorose. Il via libera è stato dato dal Consiglio comunale che ha anche approvato la variante al Piano comunale di classificazione acustica (Pcca), resasi necessaria per l'adeguamento alle nuove previsioni del Regolamento urbanistico. Tenendo conto del Piano, che suddivide il territorio in aree a diversa classe acustica e i livelli massimi di decibel ammessi all'interno delle stesse, il Regolamento (innovativo per la città di Grosseto) prende in considerazione i parametri ed i criteri per valutare l'impatto acustico verso l'esterno, provocato da macchine e strumenti, ed il clima acustico, cioè il rumore che proviene dall'esterno.

«Il Regolamento è frutto di un lavoro lungo e pienamente condiviso con le associazioni di categoria - ha sottolineato l'assessore all'Ambiente, Giuseppe Monaci - ora finalmente esiste uno strumento che armonizzando le normative vigenti, statali e regionali, disciplina tutte le attività di competenza comunale in materia di inquinamento acustico e che è costituito da norme con allegati, linee guida e modelli di istanza».La norma fa riferimento ad una suddivisione del capoluogo in 36 zone più 3 a Marina di Grosseto. All'interno di queste zone sono previste 30 deroghe all'anno per eventi o manifestazioni particolari per le quali, ad esempio, si chiede il prolungamento degli orari (già nel Piano comunale di classificazione acustica sono state introdotte inoltre alcune aree come destinate a spettacolo temporaneo, per la quali la procedura per le autorizzazioni sarà semplificata).

Tra gli altri provvedimenti previsti: gli orari entro cui sarà possibile utilizzare macchinari rumorosi per varie attività casalinghe o di cantiere differenziati per stagione e per zone; i requisiti acustici passivi che debbono possedere gli edifici nuovi o  ristrutturati o oggetto di cambio di destinazione; la possibilità di inoltrare una autodichiarazione per le attività a cosiddetto "impatto acustico nullo", ove si attesti la inesistenza di fonti rumorose. «La gestione delle autorizzazioni semplificate sarà effettuata da parte dell'ufficio Ambiente mediante utilizzo di un sistema informativo geografico a licenza libera che consentirà di monitorare in tempo reale le singole pratiche. Ciò avviene del resto anche per le autorizzazioni rilasciate dall'ufficio, cosa questa che permette di costruire una banca dati conoscitiva per la corretta gestione del territorio» ha concluso Monaci.
da Greenreport.it

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